Cavo, vice presidente Ascom, contro il Comune per code e abusivi

È mezzogiorno, minuto più minuto meno, quando il vice presidente Ascom, presidente Fepag (bar e ristoranti della stessa associazione) e rappresentante del Turismo in Camera di Commercio tuona dal suo account Twitter: <Code chilometriche, pannello spento, nessun vigile e 20 posteggiatori abusivi. Genova non merita questo>. Il problema è sempre lo stesso: le code all’ingresso dei parcheggi della zona dell’Expo nei giorni festivi, quando genovesi e, soprattutto, turisti convergono sulla zona del Porto Antico dove i posteggi, come si sa, sono insufficienti.
<Dai rapporti della polizia municipale – dice l’assessore al Traffico Anna Maria Dagnino, risulta qualche criticità nella zona di piazza Cavour (quindi oltre il tunnel n. d. r.) per le quali sono state fatte convergere sul posto due auto della polizia municipale>. Quanto al pannello spento, già il mese scorso il comune aveva detto che il sistema è rotto da una decina d’anni. Certo, ammette Dagnino, una segnaletica dedicata che mettesse in rete i dati dei vari posteggi, di proprietari differenti e segnalasse i posteggi pieni e i tempi d’attesa sarebbe d’aiuto ma, spiega, ci sarebbe da coinvolgere i privati che gestiscono le aree di sosta che utilizzano per il conteggio dei posti sistemi diversi e quindi per informatizzare il sistema, secondo l’assessore, ci sono difficoltà.
In ballo anche la richiesta, per i giorni festivi e prefestivi della settimana che è cominciata, di uno spazio di posteggio straordinario e alternativo da collegare al Porto Antico con un bus navetta. I commercianti chiedono i piazzali della Fiera che, però, sono già occupati da manifestazioni previste proprio in quei giorni. Il 2 giugno è giovedì e quindi questa sarà una settimana di ponti. Arriveranno moltissime persone e quelle che sceglieranno il veicolo privato saranno numerosissime. Si rischiano forti disagi e la paralisi del traffico a danno dell’immagine della città. Anche l’alternativa di Ponte Parodi, secondo Dagnino, è poco praticabile: l’area è di Autorità Portuale e in concessione a Rimorchiatori Riuniti. Anche si riuscisse e organizzare la cosa sotto il profilo burocratico, bisognerebbe capire se le aree sono praticabili e in sicurezza. Altre aree vicine non ce ne sono e resta da vedere se e come l’amministrazione riuscirà ad organizzarsi per evitare una via crucis agli ospiti-
Per quanto riguarda la polizia municipale, invece, abbiamo potuto constatare che sia sabato sia domenica in turno per il controllo anti abusivismo, con consegna esplicita da parte dell’amministrazione di intervenire anche sui posteggiatori abusivi, ci sono stati 14 agenti: 12 del Reparto Commercio e 2 della polizia giudiziaria. Parecchi i sequestri ai venditori irregolari. I cantunè hanno gravitato tra l’area del Galeone e piazza Caricamento sia al mattino sia al pomeriggio. Sabato si è anche registrato un rocambolesco inseguimento a Caricamento. Quando l’abbiamo vista noi, l’intera area è risultata sgombra in entrambi i giorni, sia al mattino sia al pomeriggio, con i venditori irregolari che giravano continuamente, con la merce in mano, per cercare di realizzare qualche vendita e gli agenti della polizia municipale impegnati a cacciarli via da ogni postazione e a sequestrare la merce. Le foto sotto si riferiscono proprio alle giornate di ieri e avant’ieri.

Diversa è la questione della viabilità, per cui era destinata a Caricamento una pattuglia anche ieri, con l’incarico di vegliare sul traffico. Se le foto sono state scattate e postate in tempo reale, cioè a mezzogiorno, l’assenza sarebbe giustificata dal cambio turno, cioè dal rientro al distretto di piazza Ortiz della pattuglia del mattino che deve lasciare l’auto a quella del pomeriggio ( i mezzi a disposizione sono, infatti, limitatissimi), operazione che sguarnisce la postazione per qualche decina di minuti. Da sorvegliare ci sono le aree prima e dopo il tunnel e in casi particolari, come le code di ieri pomeriggio nella zona di piazza Cavour, arrivano anche le auto destinate ad altre zone della città. È chiaro, però, che in una situazione di carenza di uomini e mezzi e la destinazione di 16 uomini (14 del commercio, 2 della pg, 2 del territorio) è al tempo stesso uno sforzo sovrumano per la pm e una situazione che rischia di lascire buchi orari o di spazi di sorveglianza nel corso delle giornate più affollate.